Un volto nella folla
Ritratta, dipinta, scolpita, fotografata, filmata, «selfata». È la faccia. «Nella faccia c’è tutto», cosi diceva Cicerone. Il volto è un libro su cui si è tentato di leggere la personalità, il carattere, il temperamento e in qualche misura il destino di un essere umano.
Da secoli il volto è stato anche al centro delle storie giudiziarie. Valutare l’inclinazione al tipo di crimine che potrebbe commettere un individuo osservando la forma della sua testa e del suo volto, identificare il volto del colpevole descritto da un testimone oculare, affiggere locandine con i volti dei ricercati, capire se il sospettato stia mentendo mentre lo si interroga, costruire archivi di fotografie segnaletiche da parte della Polizia.
Nonostante la forza probatoria del DNA e delle impronte digitali, ancora oggi nell’investigazione del crimine il volto è una targa, un codice, un numero di matricola per identificare un criminale. Il volto del criminale è sempre più spesso eternato da una delle innumerevoli telecamere che popolano il paesaggio contemporaneo e costituiscono il tessuto di una società videosorvegliata dove pochi guardano molti. Come ricecare un volto nella folla?
«Un volto nella folla». Un evento speciale del Festival della Criminologia e del Servizio di Polizia Scientifica della Polizia di Stato, realizzato in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema.
L'appuntamento, organizzato in occasione della mostra #FacceEmozioni. 1500-2020: dalla fisiognomica agli emoji, che verrà inaugurata il 17 luglio alla Mole Antonelliana, è uno straordinario viaggio alla scoperta dell’importanza del volto nell’investigazione del crimine. Intervengono: Francesco Messina (Direttore Centrale Anticrime), Luigi Rinella (Direttore Servizio di Polizia Scientifica), Simone Arcagni (co-curatore della mostra) e Angelo Zappalà (direttore Festival della Criminologia).
Uno straordinario viaggio alla scoperta dell’importanza del volto nell’investigazione del crimine.
Programma
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Sabato 15 giugno
18:00nº 1Un volto nella folla
Simone Arcagni (co-curatore della mostra #FacceEmozioni
Francesco Messina (Direttore Centrale Anticrimine)
Luigi Rinella (Direttore Servizio di Polizia Scientifica, Polizia di Stato)
Angelo Zappalà (Direttore del Festival della Criminologia)