"IL SIGNOR DIAVOLO" // Pupi Avati
Pupi Avati alla Summer Edition del Festival della Criminologia 2018
Pupi Avati ospite alla Summer Edition del Festival della Criminologia 2018 sabato 21 luglio a Palazzo Ducale (Genova):
«Oggi il Diavolo non esiste più. I bambini non sanno cosa sia. Il male adesso pervade tutto in modo più subdolo: è molto confuso, come il bene», dice Pupi Avati. Nella semplicità della cultura arcaica contadina invece era tutto più definito, così tanto che il Diavolo poteva essere identificato anche con un povero innocente, un ragazzino con problemi fisici e mentali»: lo racconta il regista e scrittore nel suo nuovo romanzo Il Signor Diavolo, edito da Guanda, che presenta a Genova per il Festival della Criminologia. Sulla pagina e con il suo cinema, in tanti film come Balsamus, l’uomo di Satana, Thomas e gli indemoniati, La mazurka del barone, della santa e del fico fiorone, La casa dalle finestre che ridono, Zeder e L’arcano incantatore, Avati è grande cantastorie degli intrecci fra occulto, credenze popolari e religione. «Un tempo la deformità fisica era assimilata al demoniaco. Ho immaginato questa storia nella laguna veneziana perché lì, come nel Delta del Po, le nebbie dilatano gli spazi: l’ultimo luogo dove il diavolo ha trovato un senso». L’incontro genovese con l’amico critico cinematografico Steve della Casa sarà anche l’occasione per raccontare le riprese del suo nuovo film, presto sugli schermi.